Scambio di Coppia
San Valentino tra coppie, parte 1 (la scelta del costume)
di LadyeLordflamingo
15.12.2020 |
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"Faccio zumba da diversi anni e questo mi ha regalato un fisico che spinge ogni uomo a spogliarmi con gli occhi: alta 1..."
Siamo una coppia giovane, che si amo molto e amiamo il sesso, ma soprattutto tra noi non ci sono tabù.I nostri racconti hanno una percentuale di verità contornata da un po’ di fantasia erotica, sta a voi capire e distinguere le due parti.
Ci presentiamo, siamo due studenti universitari originari della Sicilia ma per studi viviamo a Roma.
Io mi chiamo Serena, capelli rossi lunghi fin sotto le spalle e naturalmente mossi; ha due occhi grandi di un verde chiaro e due labbra calde e spesse.
Faccio zumba da diversi anni e questo mi ha regalato un fisico che spinge ogni uomo a spogliarmi con gli occhi: alta 1.69 m, le mie amiche mi hanno proposto di diventare una modella più volte, e poi le cose che hanno fatto innamorare Bruno e con cui lo comando (come molti altri in realtà) una quinta di seno, due tette belle morbide con dei capezzoli larghi che tendono spesso a puntare verso l’alto; ed infine il sedere, non piccolo ma perfetto e tondo, una pesca liscia
Il mio lui invece si chiamo Bruno, alto 1.80 m, con un capello nero corvino e grandi boccoli selvaggi, non il massimo visto la sua tendenza a lasciali lunghi (li adoro cosi).
Anni di escursionismo e arrampicata gli hanno donato un fisico asciutto e molto impostato ma non muscoloso, ha un sedere grande e durissimo), inoltre la natura è stata abbastanza generosa anche li davanti, non tanto per la lunghezza anche se raggiunge i 20cm ma soprattutto per la circonferenza che è quasi di 17 cm.
Ma iniziamo finalmente con il nostro racconto:
Nonostante siamo amici da anni, non abbiamo mai festeggiato un San Valentino tutti e quattro insieme e la prospettiva di realizzare questo piccolo sogno che avevamo da ragazzine aveva mandato me e Jessica letteralmente in estasi.
Per noi era stato organizzato un bel fine settimana in un noto albergo 4 stelle della zona balneare di Palermo, dove ci attendeva una fantastica SPA con centro benessere ad uso esclusivo per la coppia, o in questo caso “coppie”.
Con Jessica passammo la settimana prima del 14 a prepararci al meglio, volevamo lasciare i ragazzi senza parole, ma se Jessica trovare un bikini che soddisfava i suoi gusti fu discretamente facile, non fu così per me, tanto che la ricerca durò ben tre giorni.
La sfiga volle che proprio il giorno prima Jessica avesse un impegno improrogabile con sua madre e non volevo andare con Bruno a prendere il costume per potergli fare uno spettacolino a sorpresa una volta nella nostra camera, infine per non rischiare di dover andare con mia madre accettai di farmi dare un passaggio al centro commerciale da Lorenzo, con la sua promessa di non rivelare nulla a Bruno sui dettagli dei miei acquisti.
Arrivati mi fiondai subito nel primo negozio di costumi e finalmente dopo non so quanti cambi riesco a trovare il costumino che cercavo, ma proprio mentre provavo l’ultimo, notai Lorenzo intento a sbirciare tra la tenda e così decisi di divertirmi e lo invitai ad entrare le ricevere un suo giudizio,
Vedendomi con quel mini bikini color verde acqua che a stento riusciva a coprire il seno e che lasciava praticamente nulla all’immaginazione dietro rimase senza parole, ma non mi bastò, sciolsi il pezzo di sopra liberando le mie tette e mentre riprovavo il pezzo di sopra di un altro colore gli chiesi se secondo lui era meglio il monocolore e spezzare con due colori
La sua risposta fu un farfugliare qualcosa…
Serena: oh dai finiscila, mi hai visto nuda centinaia di volte!
Lorenzo: Ma che centra qui siamo in pubblico e poi non ci sono gli altri.
Proprio in quel momento la commessa entrò nel camerino e vedendomi con i seni scoperti davanti a Lorenzo arrossì di botto chiedendo scusa e dicendo che non poteva immaginare che ci fosse il mio ragazzo dentro con me.
Zitti subito un Lorenzo più che mai imbarazzato e le dissi di non preoccuparsi, alla fine mi stava solo aiutando a scegliere.
Una volta rivestita usci e diedi alla commessa il costume scelto, ma prima di pagare propongo (obbligo) Lorenzo a fare anche lui una sorpresa e di prendersi un bel costumino a slip per l’occasione.
La commessa gentilissima ci mostrò diverse scelte ed una volta selezionati quelli da provare Lorenzo si chiuse nel camerino per provarli, appena la commessa fu impegnata mi infilai anche io nel camerino.
Serena: ahahah, no cucciolo quel colore fa veramente schifo
Lorenzo: lo so l’ho provato solo per la misura, esci che provo l’altro.
Ma vedendomi li impalata e sorridente mi sorrise come a sfidarmi e si sfilò il costume e il suo pisello già barzotto si mise in mostra.
Lorenzo ha un pene oggettivamente molto apprezzabile, più lungo di diversi centimetri di quello di bruno ma anche notevolmente meno largo.
Iniziò a fare lo stupido perdendo tempo e rimando nudo, forse pensando che cosi facendo me ne fossi andata, ma al contrario iniziavo a divertirmi e sinceramente quell’ arnese non mi lasciava del tutto impassibile.
Lorenzo: dai Sere se continui a fissarmelo mi diventa duro, poi come cazzo faccio a provare questi cosi
Serena: eh si sai che differenza…. Ahahah
Fece un gesto che non mi aspettavo, si avvicinò di botto ed essendo seduta mi ritrovai il suo cazzo sempre più duro davanti il viso e on un movimento di bacino mi schiaffeggio con il suo pisello, cosa che lo fece ridere.
Mi alzai incazzata e mandandolo a quel paese stavo per uscire ma mi blocca per un braccio e mi tira a se, ci ritrovammo uno di fronte all’altro e subito feci per allontanarmi ma lui mi baciò.
Era già capitato altre volte di baciarci ma stavolta fu diverso, non so perché ma il bacio mi sembrò più serio, quasi romantico.
Fu un bacio lungo, ma quando finì sembrò quasi dispiacere ad entrambi, durante il bacio Lorenzo mi aveva abbracciata ed ora era stretta a lui tanto da sentire premere su di me il suo cazzo duro più che mai.
Serena: Ooook …… mi sa che ora non puoi veramente più provare il costume
La sua risposta?.... mi baciò di nuovo, senti le sue mani viaggiare spedite verso le mie curve, quando ci staccammo lui si sedette nello sgabello dentro il camerino e dal suo sguardo capì cosa aspettava, mi inginocchiai, non pensavo più a dove eravamo e perché, mi inginocchiai e bacia ancora, ma stavolta non lui, ma la punta del suo pene ormai viola.
La baciai, passai la mia lingua intorno alla cappella, non riuscivo a fermarmi, non era la prima volta che io e Lorenzo facevamo qualcosa, al contrario nel corso degli anni tra noi quattro si era creata una magia fatta di libertà e barriere abbattute, che spesso sfociava anche in situazioni erotiche molto forti.
Ma stavolta nei nostri movimenti percepivo quasi passione, in fondo sapevo da sempre che ai tempi del liceo era innamorato di me ma che poi non vedendo ricambiato l’interessa sposto la sua attenzione su Jessica, già allora mia compagna di classe e migliore amica.
Ormai il bacio era diventato un vero e proprio pompino, mi levò la maglietta e il reggiseno, conoscevo i suoi gusti ed inizia una spagnola, dopo diversi minuti lo sentì ansimare, mi staccai dai suoi testicoli e ripresi a succhiare quella verga con talmente tanto vigore da affondare i denti sulla carne.
Mi bloccò la testa dalla nuca inarcando il bacino, capì e non volli tirarmi indietro e spinsi più che potevo in gola il pisello del mio migliore amico.
Uno , due tre fiotti di caldo denso liquido, non aveva un buon sapore come Bruno ma bevvi e raccolsi quello uscitomi dalla bocca per finirlo.
Mi rivesti velocemente, pagammo sotto lo sguardo tra il rimprovero e secondo me l’invidia delle commesse e andammo al KFC come due buoni amici, come se tra le mie tette non ci fosse traccia del suo liquido.
Continua……
Serena
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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